« Una delle menti di questa rete di propaganda è un belga di 65 anni di nome Luc Michel. Quest’ultimo è stato oggetto di una relazione sulla VRT. Questa Carolo originale lavora nelle grazie della Russia da circa quarant’anni (…) Fondò anche un partito comunista estremo che non decollò mai veramente. Dopo l’annessione della Crimea da parte della Russia nel 2014, Luc Michel ha reclutato osservatori per le elezioni nella penisola, attraverso la sua società EODE. »

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https://it.dayfr.com/local/1479671.html

« In recenti post su Telegram, “Russosphere” ha affermato che gli scaffali vuoti nei supermercati, collegati alla protesta degli agricoltori, erano in realtà dovuti alle sanzioni contro la Russia. Qualcosa su cui Luc Michel insiste al VRT, “Questa è un’invenzione dei governi della NATO”. »

« SU FACEBOOK “RUSSOSFERA” PRENDE DI MIRA L’AFRICA »

« Luc Michel si presenta come “esperto di geopolitica” durante i suoi interventi sui media africani. “Siamo in una guerra dell’informazione e la stiamo vincendo” assicura ai colleghi. »


*NOTA 1
Dal 2 al 7 febbraio 2023, massiccio attacco internazionale della NATO contro il geopolitico Luc Michel e le sue reti filo-russe nella “Russosfera”: più di 50 articoli in 15 lingue, trasmissioni televisive, “rapporti” fasulli…

*NOTA 2
“Luc Michel, zar della propaganda russa in Africa” (Euractiv, Francia) e “uno dei più grandi propagandisti del Cremlino in Africa” (TéléMoustique, Belgio), affermano i media della NATO: “Una grande rete sociale che promuove le posizioni antioccidentali e pro -Le idee del Cremlino stanno aiutando la Russia ad espandere la sua influenza a spese della Francia in alcune delle sue ex colonie in Africa. Chiamati Russosfera (Sfera Russa), i tipici post accusano la Francia di moderno « colonialismo », elogiano Vladimir Putin e chiamano l’esercito ucraino « nazista » (…) Gli esperti dicono che tale disinformazione alimenta la sfiducia tra le nazioni africane e l’Occidente, e contribuisce alla mancanza di sostegno per l’Ucraina nel continente (…) la figura sorprendente che sta dietro: un politico belga di 65 anni…” (BBC, 02 2023).

*NOTA 3
Il quotidiano belga (fiammingo) De Morgen scriveva già nel dicembre 2022: “Michel ora agirà come imprenditore geopolitico per allargare la sfera di influenza russa in Africa: “come gruppo di imprenditori indipendenti, abbiamo inventato il concetto di guerra ibrida. Lavoriamo con la Russia, ma non paghiamo i servizi di sicurezza. Una guerra ibrida si nutre di diverse modalità: militare, diplomatica e comunicativa. Faccio quest’ultimo. “E poi c’è il belga, l’attivista Luc Michel, con cui tutto è iniziato. Egli, insieme all’ideologo Jean Thiriart (…) con l’organizzazione delle elezioni, ha plasmato gli strumenti della riconquista dell’impero sovietico e ha creato uno spazio, da Lisbona a Vladivostok”. Michel è soddisfatto dei risultati degli ultimi referendum nelle Repubbliche popolari di Luhansk, Donetsk,

*Leggi anche:
Cenni di guerra ibrida. L’azione di Luc Michel come “imprenditore geopolitico indipendente”
https://www.palestine-solidarite.fr/esquisse-de-la-guerre-hybride-ix-mon-action-en-tant-qu-entrepreneur-independant/


# ЕВРАЗИЙСКИЙ СОВЕТ ЗА ДЕМОКРАТИЮ И ВЫБОРЫ (ЕСДВ)/
EURASIAN OBSERVATORY FOR DEMOCRACY & ELECTIONS (EODE):
http://www.eode.org/
https://www.facebook.com/groups/EODE.Eurasia.Africa/

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